Scommesse Sportive Calcio

Scommettere sul calcio sembra essere un'azione scontata, e tutti conoscono qualcuno con questa attitudine o la praticano in prima persona. Il pallone per gli italiani è più di uno sport, poiché sullo sfondo di ogni partita un sistema di valori che unisce i tifosi ai propri beniamini e porta un argomento di discussione sempre attuale sulla bocca degli appassionati. Le scommesse sono state un'evoluzione naturale di questa passione, in quanto fare dei pronostici è sempre stata una prassi di chiunque segua una squadra o un campionato; il gioco d'azzardo o betting nasce per unire l'attitudine a formulare pronostici esatti al ritorno economico sulle proprie predizioni. Le scommesse sul calcio sono diventate una prassi così radicata nella nostra società che molto spesso vengono date per scontate: conoscerne le nozioni fondamentali e le tecniche migliori per la formulazione delle proprie scelte (dette "picchetti" in gergo) è tuttavia molto importante.

LA SCOMMESSA Presupposto fondamentale per la conoscenza dell'argomento è il concetto di scommessa. Questa è una pratica in cui due soggetti si accordano per riconoscere del denaro dall'altra parte nel caso in cui si verifichi un evento dall'esito incerto; il calcio, lo sport "inesatto" per eccellenza per via delle sorprese che spesso riserva nei risultati, è dunque un terreno molto fertile per le scommesse. Le due parti in causa sono un proponente, ovvero lo scommettitore vero e proprio che decide di lanciare la scommessa, ed un secondo detto banco che accetta di pagare il proponente nel caso in cui l'evento si verifichi.

La scommessa nasce con banchi posizionati nei pressi degli eventi sportivi già nell'antichità, ma si è evoluta notevolmente con il progresso tecnologico. Il calcio del secondo dopoguerra ha visto dapprima la schedina del Totocalcio, poi i bookmakers operanti per via telefonica, l'apertura delle ricevitorie ed infine l'avvento dei portali online. Tutti questi sistemi sono stati implementati per facilitare l'incontro tra proponente e banco, l'accredito del pagamento e per aumentare il numero di persone con accesso alle scommesse. Il calcio rappresenta lo sport da scommessa principale insieme alle corse dei cavalli, e per tutte le agenzie di scommesse che lo includono nel proprio palinsesto è la fonte maggiore di reddito.

 

LA QUOTA Una scommessa può essere alla pari, ovvero prevedere che le due parti abbiano messo in gioco la stessa quantità di denaro; solitamente, però, interviene un moltiplicatore detto quota a regolare la probabilità diversa degli avvenimenti. Un esempio con cui si comprende facilmente questo concetto è quello della partita che si svolge tra una squadra di Serie A ed una di Lega Pro, le quali per ragioni di tabellone si incontrano in Coppa Italia: se il proponente decidesse di scommettere sulla squadra di Serie A sarebbe facile che il risultato gli desse ragione, così come se decidesse di scommettere su quella di Lega Pro avrebbe basse probabilità di riuscita. Per far sì che il banco accetti la scommessa sulla squadra di Serie A vincente, dunque, il proponente dovrà accettare una quota relativamente bassa e vincere poco di più di quel che ha scommesso nel caso in cui ciò si verifichi. Per contro, lo scommettitore che punta sulla squadra di Lega Pro lo farà soltanto nel caso in cui il banco accetti di riconoscergli in caso di vittoria diverse volte la posta puntata inizialmente.

La quota in senso stretto esprime numericamente il rapporto tra puntata e vincita potenziale, dunque la scommessa alla pari ha per sua natura una quota di 2.00: se lo scommettitore riuscisse ad indovinare il pronostico, otterrebbe in cambio il denaro puntato più la stessa cifra da parte del banco. Una quota bassa sta ad indicare un avvenimento il cui esito sia piuttosto certo, mentre una quota alta indica un avvenimento che si realizzerà molto difficilmente. Un altro modo per intendere la quota è legato al numero di volte in cui si presume che un esito si verifichi su un determinato collettivo statistico: se la vittoria del Genoa con il Milan è data a quota 3.00, il banco stima che su tre partite Genoa-Milan i rossoblu vinceranno una volta.

 

IL BOOKMAKER Il bookmaker ha un ruolo fondamentale nel mondo delle scommesse: si tratta di un'azienda che, operando secondo precise normative di legge, si occupa di fare da banco alle scommesse di chiunque. I bookmakers, detti più banalmente bookies, operano su specifica licenza degli enti nazionali predisposti al monitoraggio del gioco d'azzardo (in Italia la AAMS) e il grande flusso di liquidità dei loro clienti consente un sicuro pagamento in caso di vittoria.

I bookmaker operano sia offline che online, con un ulteriore recente sviluppo di sistemi per la possibilità di scommettere anche da smartphone e tablet. Per l'attività offline sono predisposte delle filiali in franchising, che vengono gestite dai proprietari secondo le quotazioni e le direttive fornite dalla sede centrale dell'azienda; in questi negozi, spesso detti corner, si possono anche trovare schermi che trasmettono in diretta le partite più attese o il calcio simulato, ovvero quello virtuale e gestito da un software ma su cui è sempre possibile scommettere. I servizi online sono invece erogati su portali in cui il cliente deposita dei fondi per poi puntarli quando preferisce, ed è interessante osservare come lo sviluppo della componente digitale abbia portato i bookies a uscire dai confini del calcio: oggi è possibile scommettere su moltissimi sport e campionati, oltre che giocare online a poker, alle slot machines, a blackjack e molto altro ancora.

Di recente è stato anche sviluppato un nuovo sistema, quello del betting exchange, ed in Italia alcuni portali si occupano già di questa rinnovata concezione del bookmaker: anziché essere l'azienda stessa a fare da banco alle scommesse, questa media semplicemente l'incontro tra privati. Anziché puntare su un avvenimento è possibile scegliere di "bancare" la scommessa di un'altra persona, ed il software che gestisce il sito provvede a equilibrare domanda e offerta facendo oscillare le quote. L'esecuzione è istantanea e non richiede che l'utente ricerchi da solo un proponente ed un banco, in quanto tutti gli ordini sono eseguiti istantaneamente dal portale. Il vantaggio principale legato a questo sistema è che le quote sono maggiori di quelle proposte nei palinsesti tipici, ma dall'altra parte il numero di partite e campionati su cui scommettere si riduce per necessità di mantenere liquidi i match più importanti.

 

MOTIVAZIONI Quali sono le ragioni che spingono gli scommettitori a puntare sugli esiti calcistici? Si sente spesso dire che il gioco d'azzardo, anche in questa forma, non può essere altro che un modo per "buttare i soldi" e che nessuno scommettitore opera con profitto nel lungo termine. Malgrado l'opinione pubblica schierata e i costanti disincentivi al gioco, questo settore rimane uno dei più ricchi anche in tempo di crisi economica. È chiaro che il fascino del rischio sia da sempre stato apprezzato dagli esseri umani: e scommesse sportive traslano la passione per l'aleatorio sul calcio, dunque il primo motivo per cui si gioca una schedina è il brivido dell'attesa dei risultati. Nel momento in cui si vedono le partite avere inizio l'adrenalina comincia a farsi sentire e quando si vince, non importa quanto, la sensazione è quella di essere dei profeti del calcio. Giocare una schedina è sempre un sistema di emozioni complicato, e lo spettro di perdere per un rigore assegnato all'ultimo minuto tiene gli scommettitori con il fiato sospeso fino al triplice fischio.

L'altra motivazione che spinge molte persone ad affollare le ricevitorie ed i portali online è la possibilità di trarre guadagno dal betting. Una scommessa a quota 3.30 indovinata significa un ritorno del 330% in brevissimo tempo, un investimento che per redditività non conosce rivali. Ovviamente per essere profittevoli nel lungo periodo è necessario avere un buon fiuto, e ci sono diversi metodi che vengono messi in pratica dai bettors appassionati: alcuni si affidano all'istinto, altri alla statistica, altri alla combinazione delle quote. Il guadagno del bookmaker non è dovuto alla quantità di persone che sbagliano i propri pronostici, bensì è una percentuale fissa sul volume di giocate ottenuta mediante una precisa combinazione delle quote: questo significa che è vero che il banco ci guadagna sempre, ma ciò non esclude che anche uno scommettitore possa operare con profitto. I migliori a fare pronostici riescono oggi a farne anche un lavoro, attraverso la pubblicazione di consigli su blog o in gruppi chiusi in cui gli iscritti pagano per partecipare; questi guru nati sul web possono anche promuovere un bookmaker per aumentare i propri introiti, il che rende sempre più avvincente l'idea di interpretare correttamente i prossimi eventi calcistici.

TOTOCALCIO E SCOMMESSE Il Totocalcio è un gioco ormai tramontato ma il cui nome rimane familiare per tutti. L'avvento dei bookmakers ha superato questa tradizione dei pronostici, che si basava su presupposti del tutto diversi: non erano presenti infatti le quote ma un montepremi per chi fosse riuscito ad indovinare tutti gli esiti della schedina. Per prima cosa non era possibile puntare su niente che non fosse l'esito finale, non era possibile scegliere le partite da giocare e tantomeno era previsto che fosse lo scommettitore a scegliere l'importo della schedina Totocalcio. L'agenzia che regolava il concorso a premi stimava la quantità di giocate pervenute e le moltiplicava per il costo della schedina, dopodiché veniva fissato il montepremi per l'eventuale vincitore.

Quando si scommette in ricevitoria o su un portale di gambling l'approccio è molto diverso. Per prima cosa sarà lo scommettitore a decidere su quali partite puntare, fosse anche solo una, ed egli ha a disposizione molti campionati di tutto il mondo tra cui scegliere. Non ci si limita a poter puntare sul vincitore, ed infatti sono quotati molti altri fattori come i singoli marcatori, il numero di gol, l'eventualità che entrambe le squadre segnino e molto altro ancora. La vincita potenziale sarà commisurata alla puntata, a discrezione dello scommettitore e inferiore ai 50 euro per limite di legge; la quota determinerà l'importo pagato al portatore nel caso di vittoria, ed è dunque un sistema più flessibile sotto tutti gli aspetti.

COMPRENDERE LE QUOTE Il modo in cui i bookmakers formano le quote è molto affascinante e molti scommettitori, pur essendo avvezzi al gioco da anni, ignorano quanto sta dietro ai moltiplicatori che giocano. Come accennato in precedenza, il bookmaker regola le quote in modo tale da avere un margine sicuro di profitto; tutto sta nella comprensione di alcuni passaggi statistici che portano alla formazione di tale margine.

Si consideri una partita Juventus-Milan, in cui c'è un eguale probabilità che il match finisca con entrambe le squadre in rete (evento goal) o con una sola o nessuna (evento no goal). Trattandosi di una scommessa alla pari, questa dovrebbe per sua natura avere quota 2.00: supponiamo che il bookmaker proponga questa quota ai suoi clienti. Sempre per supposizione, questi reagiranno in dieci scommettendo venti euro su goal e altri quaranta scommettendo cinque euro su no goal. La raccolta, ovvero il totale dei soldi incassati dal bookmaker prima del match, ammonta a 10 x 20 + 40 x 5 = 400 euro, divisi equamente in 200 su goal e 200 su no goal. Qualunque sia l'esito finale del match, chi ha avuto ragione incasserà il doppio della cifra scommessa e dunque in totale avverranno pagamenti ai clienti per 400 euro: 400 euro di raccolta e 400 euro di pagamenti, significa che il bookmaker non riuscirà a tenere niente per sé. Questo va contro i principi del betting, dunque per realizzare un margine di profitto il book non andrà a quotare entrambi gli eventi 2.00 bensì ad una cifra inferiore, e la differenza rappresenterà il margine. Se entrambi gli eventi avessero avuto quota 1.95, l'agenzia di scommesse avrebbe incassato 400 euro ma ne avrebbe restituiti 390 ai vincitori, tenendo per sé 10 euro di profitto.

Nell'esempio preso in considerazione i due possibili esiti hanno raccolto la stessa quantità di denaro, ma è molto raro che sia così. Quando un esito ottiene un maggior volume di puntate rispetto ad un altro è necessario adattare le quote, altrimenti il bookmaker rischierebbe di pagare più di quanto ha incassato il che è uno scenario impossibile. Supponiamo che la quota iniziale fosse 1.95 e altri 10 scommettitori puntassero 40 euro a testa sull'ipotesi di vedere sia Juve che Milan in goal. La raccolta sarebbe stavolta di 800 euro, ma divisi in 600 su goal e 200 su no goal. Poiché il rapporto è di 3:1, il bookmaker andrà a quotare goal a poco meno di 1.33 (es. 1.30) e no goal a poco meno di 4.00 (es. 3.90). Si osservi cosa succederebbe in questo caso: se l'evento goal si verificasse, i vincitori otterrebbero in totale 780 euro e in caso contrario i pagamenti ammonterebbero a 790 euro. Qualunque si l'esito, una piccola percentuale del totale giocato finirebbe comunque nelle casse del bookmaker.

 

TRADERS E OSCILLAZIONI I traders sono delle aziende specializzate nella prima quotazione degli eventi sportivi, dedicandosi ovviamente anche al calcio. Il loro compito è di fornire le quote con cui vengono pubblicati gli eventi dai bookies prima che il flusso di giocate provveda da sé a farle oscillare; per svolgere questo compito sono necessarie un'ottima conoscenza delle squadre in campo e uno studio statistico e matematico per determinare le combinazioni numeriche che consentono il giusto margine al bookmaker. La prima quotazione è fondamentale perché deve rispecchiare con precisione la probabilità dell'avvenimento, dopodiché i valori verranno determinati con maggiore precisione dall'equilibrio tra domanda e offerta.

Osservando come varia il valore di una quotazione dal momento in cui essa è emessa è importante per interpretare quali siano gli eventi su cui puntare per ottenere un moltiplicatore superiore alle possibilità di realizzo. Come detto in precedenza, nel momento in cui le quote escono esse sono esattamente pari –almeno secondo i lunghi studi torici dei traders- alla probabilità che si verifichi un determinato evento. Nel momento in cui il flusso di giocate fa aumentare una quota lasciando sprofondare l'altra, si crea la possibilità di scommettere con profitto sull'avvenimento in questione: secondo la legge dei grandi numeri, infatti, nel lungo termine si otterrà un ritorno pari alla media del valore aggiunto tra la quota nel momento in cui si scommette e quella iniziale.

 

TIPOLOGIE DI SCOMMESSA In una partita di calcio si susseguono diversi avvenimenti per 90 minuti e più. I bookmakers con il tempo hanno dato agli scommettitori la possibilità di puntare su molti aspetti interni ad ogni match, in modo da aumentare il volume di giocate e consentire ai clienti uno studio più accurato dei pronostici. Il numero di singoli esiti su cui è possibile giocare è per la maggioranza dei bookies più famosi superiore agli ottanta, anche se ovviamente alcuni tipi di pronostico sono più comuni di altri.

Esito finale : l'aspetto più scontato su cui si può scommettere è il risultato finale della partita, che viene comunemente espresso con i simboli 1, X e 2. Il segno 1 significa preventivare la vittoria della squadra di casa, X viene usato per il pareggio e il 2 per la vittoria della squadra in trasferta. Tutti i bookmakers offrono ormai anche la doppia chance, ovvero la possibilità di giocare una combinazione di due tra gli esiti possibili: 1X, X2 o 12, molto utili per le partite incerte ma ovviamente quotati con un moltiplicatore inferiore rispetto alla versione "secca".

Under/Over : molte volte è difficile prevedere quale sarà il risultato del match, mentre si ha un'idea più chiara in merito alla somma dei gol segnati durante la partita. Quando le due squadre hanno entrambe una mentalità difensiva o degli attaccanti di rilievo infortunati, è facile che l'incontro si concluda con un uno o nessun gol. Al contrario, se gli allenatori amano schierare una formazione offensiva, è conveniente scommettere su una somma di goal elevate in previsione di risultati come il 2-2, il 3-1 e via discorrendo. Le scommesse under/over sono quel che serve in questa circostanza, e per comprenderne il funzionamento occorre interpretarne la simbologia. La regina delle puntate di questo tipo è under/over 2.5: under si usa per pronosticare una somma di gol inferiore a 2,5, mentre over per una superiore. Utilizzare il numero con la virgola serve per rendere inequivocabile l'esito: se le due squadre segneranno due gol o meno si verificherà l'esito under, mentre se ne segneranno almeno tre in totale si verificherà l'esito over. Solitamente le due quotazioni sono piuttosto vicine, mentre le cose cambiano per le scommesse under/over 1.5 e under/over 3.5; quel che cambia è la somma di gol che realizza il pronostico, dunque la quota viene adattata al fatto che la maggior parte delle partite termina con almeno due gol ma con meno di quattro. Ne consegue che la quota dell'over 1.5 sarà sicuramente maggiore di quella under, mentre sarà l'opposto per la coppia di quote under/over 3.5. In occasione di partite con squadre molto prolifere in attacco -è famoso il caso della Serie B olandese per gli scommettitori più navigati- viene anche quotata la scommessa under/over 4.5

Goal/No Goal : oltre alla quantità totale di gol segnati è famoso il pronostico sull'eventualità che entrambe le squadre ne segnino almeno uno oppure no. La dicitura che si trova sui bookmakers è goal/no goal, e la puntata goal viene pagata soltanto nel caso in cui entrambe le squadre vadano in rete durante la partita; ne consegue che se soltanto una o nessuna di esse segna, verrà pagato il pronostico no goal. Sui portali di statistiche è facile trovare i dati relativi alla media di gol incassati e segnati dalle squadre, ed essa si può utilizzare a proprio favore per determinare se questo tipo di scommessa sia favorevole nei match in vista: quando le due squadre segnano ed incassano mediamente almeno un goal a partita, è più opportuno puntare su goal ed altrimenti su no goal.

Handicap : la scommessa con handicap è utile per poter puntare anche sull'esito degli eventi in apparenza scontati ottenendo una quota favorevole. Il presupposto è che per calcolare il risultato finale del match si dovranno andare a sottrarre uno o due gol a quelli segnati da una squadra. Giocando il pronostico 1 Handicap -1, dunque, si sta scommettendo sulla vittoria della squadra di casa anche se al risultato finale venisse sottratto un gol. Il pronostico Handicap –2 è invece presente di solito soltanto nei match in cui le grandi squadre europee affrontano quelle nelle ultime posizioni della classifica di campionato, in quanto altrimenti l'esito sarebbe piuttosto scontato. Se una partita Real Madrid – Getafe vede l'1 secco quotato a 1.15, è possibile scommettere sulla vittoria con handicap dei blancos con uno o due gol di svantaggio per aumentare decisamente il moltiplicatore.

Giocatori : i singoli giocatori che prendono parte alle partite di calcio vengono quotati per quanto riguarda la possibilità di vederli segnare durante il match e per il pronostico sul primo marcatore. Ovviamente saranno gli attaccanti titolari ad avere maggiore probabilità di andare in gol, dunque il moltiplicatore per quanto li riguarda sarà ridotto. Indovinare la rete di un difensore, per contro, significa spesso ricevere più di dieci volte la posta scommessa.

Risultato esatto : oltre all'esito del match espresso con i segni 1, X e 2 è possibile puntare sul risultato esatto del match. Un pronostico esatto sul 2-1 anziché la semplice marcatura dell'1 significa una quota maggiore, anche se ovviamente il rischio è superiore; nel caso in cui l'evento preveda la possibilità di supplementari e calci di rigore, è bene ricordare che a far fede è il risultato allo scadere del tempo regolamentare.

Parziale/Finale : una partita può ribaltare il suo risultato tra primo e secondo tempo, dunque ecco che intervengono gli esiti parziale/finale. In questo tipo di puntata si potrà scegliere se giocare i pronostici 1, X e 2 sul primo e secondo tempo: in questo caso farà fede il risultato relativo alle singole metà di gara. Se si pronostica una X nel secondo tempo nella partita Inter-Lazio e alla fine del primo tempo le due squadre si trovano sul risultato di 1-0, sarà necessario che nella seconda fase di gara il risultato rimanga invariato o che si porti sul 2-1, 3-2 ecc. per vincere. Nel caso in cui invece la partita finisca 1-1 non si verrà pagati, poiché il risultato del secondo tempo sarebbe 0-1 e dunque il pronostico esatto parziale sarebbe stato il 2. Volendo si possono anche combinare i risultati del primo e secondo tempo, ed azzeccandoli entrambi si potranno riscuotere cifre significative per via delle quote elevate; a seconda che il proprio bookmaker offra o meno questa possibilità, è poi possibile scommettere sulla somma dei gol segnati durante i singoli tempi con il metodo under/over.

Eventi minori : quelli precedentemente elencati sono i pronostici più utilizzati e quelli più liquidi, mentre ve ne sono altri che vengono giocati molto raramente dagli scommettitori. Se opportunamente maneggiati sono anch'essi delle chance per vincere, o come si dice nel gergo del betting andare in cassa. Questi eventi sono la possibilità che si verifichino ammonizioni o espulsioni, la concessione o meno di un rigore durante il match e talvolta anche il numero di sostituzioni.

Combinazioni : quando si prevedono due possibili esiti per una partita, di cui uno riguarda i gol e l'altro l'esito, è possibile giocare i pronostici in modo combinato. La grande maggioranza dei bookmakers ormai offre questa possibilità, che ha iniziato a diffondersi negli ultimi due anni: gli esiti 1, X, 2 + Under/Over 2.5 e 1, X, 2 + Goal/No Goal sono diventati presto un'abitudine per i bettors amanti del calcio.

Speciali : le scommesse speciali sono quelle che vanno oltre i confini del singolo match. Queste riguardano ad esempio l'andamento complessivo delle competizioni, come il capocannoniere di Serie A o la squadra che riuscirà ad aggiudicarsi la Champions League. Quando vengono quotati questi eventi, è chiaro che mancherà ancora molto al momento in cui si potrà eventualmente riscattare la vincita; è importante considerare che malgrado ciò le quote iniziali sono tendenzialmente più favorevoli a coloro che riescono a vedere lungo, in quanto con il tempo vengono adattate ai risultati per ridurre la quota legata ai favoriti.

 

TIPOLOGIE DI SCHEDINA Sarebbe un errore pensare che soltanto le scommesse possano essere giocate su diversi aspetti di una partita e non che le stesse schedine potessero venire combinate secondo specifiche strategie. I migliori bettors riconoscono, in base ai picchetti scelti per la giornata, quale sia il miglior modo per giocarli in modo da massimizzare i profitti. Non esiste una legge assoluta in grado di distinguere la combinazione ideale, ed è importante conoscere le diverse varianti per poterle applicare a tempo debito.

Singola : è il tipo di giocata ideale quando si ha in mente un preciso picchetto e non se ne vogliono aggiungere altri. La singola è una schedina formata da un solo pronostico, che verrà dunque pagata in caso di vittoria alla quota del pronostico stesso. Alcuni scommettitori preferiscono, anche nel caso in cui essi abbiano in mente molteplici previsioni, giocare tante singole diverse per evitare che un solo risultato vada ad inficiare la vincita complessiva come accade con le multiple.

Multipla : la multipla viene anche detta listone, ed è una scommessa formata da due o più eventi sui quali si punta una volta sola per giocarli tutti. La puntata verrà pagata ad una quota pari alla moltiplicazione fra loro di tutte le quote giocate, dunque sarà possibile arrivare a moltiplicatori superiori anche di cento volte alla posta scommessa. Oltre alla moltiplicazione delle quote, c'è un altro vantaggio che compensa il maggior rischio rispetto alla scelta di giocare separatamente tutti i picchetti in tante singole: tutti i bookmakers, infatti, offrono un bonus nel caso in cui si elenchino almeno cinque esiti e l'importo di tale incentivo può arrivare anche a più del 100% scommettendo su una decina di risultati. Il valore base del bonus e i suoi aumenti in relazione al numero di picchetti, insieme alla quota minima dei singoli eventi affinché essi siano conteggiati per il computo finale, è comunque a discrezione dell'agenzia di scommesse di riferimento. Bisogna tuttavia considerare uno svantaggio fondamentale legato alle multiple: il mancato verificarsi di un solo pronostico determina la compromissione di tutta la lista, quindi è meglio essere cauti in fase di selezione.

Combinata : la scommessa combinata è quella che prende il nome più comune di sistema. Questa tipologia viene adottata dagli scommettitori che iniziano a prendere la mano con il betting e riescono a intravedere la possibilità di giocare i pronostici in maniera da creare tante multiple che possono ripagare il bettor anche al mancato verificarsi di alcuni eventi. Si supponga di avere in mente tre pronostici, chiamati per semplicità A, B e C. Giocandoli in una sola multipla si rischierebbe di perdere la puntata con un solo errore, mentre giocarli in diverse singole vorrebbe dire accettare una quota complessiva inferiore. Si può allora ricorrere al sistema scegliendo di giocare tre multiple da due eventi, che saranno rispettivamente AB, BC e AC. Nel caso in cui uno dei tre eventi non si realizzi, rimarrà comunque vincente almeno una delle tre multiple; per far sì che questo stratagemma si riveli proficuo, tuttavia, è necessario far sì che tutte le singole giocate abbiano almeno quota 3.00. Se così non fosse, infatti, una sola vincita non sarebbe sufficiente a ripagare nemmeno la puntata spesa per giocare tutte e tre le combinazioni.